"È la notte di san Lorenzo. Prima
che cadano le stelle scavalchiamo
il muretto del centro sportivo.
L’acqua della piscina è ancora mossa;
imita nei suoi guizzi le vicine
luci del campo da calcio; riflette
i nostri visi oltre il bordo, curiosi
del fondale laccato.
“Guarda”, mi dici alzando la tua Tennent’s
verso la Luna, “è come se a momenti
tutti i passati a noi qui ritornassero;
l’acqua si muove, si sta preparando
a ridarceli tutti”. Getti via
la bottiglia ormai vuota. Ci sediamo.
Ignoravamo che una volta nudi
saremmo nudi rimasti per sempre.
C’è qualcuno vicino a noi, ma l’ombra
lo nasconde. Sappiamo a cosa i corpi
servono gli uni agli altri, ché vent’anni
sono bastati a questo.
Abbiamo smesso di parlare; adesso
ascoltiamo soltanto.
Le presenze
non ci temono più; così continuano
i loro giochi a bassa voce, quasi
chiedessero a noi di imitarle.
Gabriele Galloni è nato nel 1995 a Roma, dove vive. Le sue raccolte di versi sono: Slittamenti (Alter Ego-Augh! Edizioni 2017, nota introduttiva di Antonio Veneziani), In che luce cadranno (Rplibri 2018), Creatura breve (Ensemble 2018). Ha curato per la rivista “Pangea” la rubrica Cronache dalla Fine – dodici conversazioni con altrettanti malati terminali. Nel 2018 ha fondato la rivista online Inverso – giornale di poesia. Sue poesie, oltre a essere tradotte in spagnolo e in romeno, sono apparse sulle "
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