Maria Benedetta Cerro
I messaggi augurali per il mio compleanno sono stati tantissimi e cari tutti. Non riuscirò a ringraziare ciascuno come vorrei e come sarebbe giusto. Cercherò di farlo con la poesia, spero sempre gradita.
Da "Banchetto con melagrana", Gottifredo Edizioni, 2024
Trilogia dell’anello
(viaggio mistico e poetico intorno alla Parola)
I a Lorenzo
Voce rapita – porfirogenita voce –
perno di sapienza
su cui ruota con sollecitudine antica
la spirale dei misteri.
Egiziaca voce
– porta genuflessa sulle rampe delle segregazioni –
Voce guardami.
Ti sono amica.
Tra la mia anima e il mondo
la tua soglia.
Tra la tua soglia e il sole
il dominio dell’ombra.
Non distogliermi da te.
Non addomesticarmi.
Da sola al tuo cuore mi consegno.
Provo commozione per l’attimo
gioisco del respiro
se appena arrivo a immaginarti.
II a Federica
Non dirò della gemma
incastonata nella grazia
né della luce che spartisce il tempo
e allude al filo del ritorno.
Non lo dirò che devo – anche se non voglio –
volgere lo sguardo
al principio che spande le nostre primavere
ai tristi risvegli nei mattini affatto misteriosi
al soffio che separa dal ramo la foglia
o dalla vita
la voglia di guardare il sole.
Da troppo in alto
– o dal profondo –
tutto questo viene a compiersi improvviso.
– Preciso il cerchio generato dal centro –
Di quel centro dirò
inciso nella leggerezza.
III a Luigi
Sii anello
e stringimi nella danza.
Così ci sorprenda stretti lo sguardo di Dio.
Sii aria
e appartienimi due volte.
Oggi alla mia stagione orfana
sei mancato
come al morente l’ultimo respiro.
Sii – solo per me – reliquia dei giardini bui
fuoco minimo di un inverno disperato.
Di più - sii pensiero -
ché non debba mai fuori di me cercarti.
Ma sogno non potrai diventare.
Lì la nemica si è scavato un letto
– a dispetto dimora nella scarsa pace –
Ti uccide in me la parassita.
Si prende la mia sola ragione di vita.
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